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Il 46° Circolo didattico “Scialoia”

Cenni storici: Sul filo della memoria

L’attuale sede della scuola Scialoia di via Comunale Ottaviano, la tanto attesa “scuola nuova” che ha visto la sua inaugurazione ufficiale il 29 novembre del 2008 e l’ingresso dei primi bambini nel settembre dello stesso anno, è solo il quarto edificio in ordine di tempo occupato dalla scuola.
La scuola Scialoia, infatti, può vantare una storia più che centenaria. Il primo documento ufficiale ritrovato negli archivi della scuola risale al 1906. Per più di un secolo, quindi, la scuola è stata, ed è tuttora, punto di riferimento per i bambini e le famiglie del quartiere San Giovanni.
La sede più antica si trovava al corso San Giovanni n. 160. Ben presto essa diventò insufficiente per ospitare tutte le scolaresche ed allora venne destinata ad ospitare le classi esclusivamente maschili, mentre quelle femminili e gli uffici di direzione furono trasferiti nell’edificio di corso S.Giovanni n.209.
Per molti decenni l’edificio al n.209 fu l’unica sede della “Scialoia”. Ancora oggi allo stesso numero civico si può leggere, con qualche difficoltà, l’insegna della scuola: 46° Circolo didattico Antonio Scialoia. L’edificio, lasciato per più di vent’anni all’incuria del tempo, risale probabilmente alla fine del 1800. Esso è costituito da tre piani: il primo, raggiungibile mediante una lunghissima scala a chiocciola, era occupato dalla casa del custode e dalla scuola materna comunale. Il secondo e il terzo piano ospitavano le classi elementari in aule, alcune ampissime e divise a metà per contenere due classi, altre piccolissime, per raggiungere le quali bisognava attraversare altre aule.
L’edificio sito al n.209 di corso San Giovanni venne definitivamente lasciato nel 1988 dalle scolaresche e nel 1990 anche dagli uffici della direzione e segreteria. Le classi furono tutte trasferite nell’edificio di via Ferrante Imparato n.150 che si era aggiunto, come nuovo plesso, alla scuola Scialoia.
Nessuno dei tre edifici menzionati era nato come scuola, si trattava di complessi che il comune prendeva in affitto da privati e che in origine erano stati pensati per scopi totalmente diversi da quello di accogliere dei bambini. Nonostante le inadeguatezze strutturali, la scuola per decenni ha garantito ai bambini e alle famiglie del quartiere di San Giovanni un luogo sereno e accogliente dove crescere e confrontarsi.

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